Michele Palumbo, nato ad Andria nel 1958. È stato docente di Storia e Filosofia. Dapprima presso il liceo classico della sua città “Carlo Troya” e poi ininterrottamente dal 2000 al 2017, anno della sua scomparsa, ha insegnato presso il liceo scientifico “Riccardo Nuzzi” di Andria. In questi anni avvia un’attività di teatro didattico con le sue classi mettendo in scena ogni anno lezioni di storia e filosofia.
Giornalista pubblicista ha scritto della sua città sul quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno” per circa trent’anni.
Autore di numerose pubblicazioni tra storia e filosofia tra cui Complicità – commedia mafiosa (Lalli editore, 1987), La rivolta e il ridere – Comicità e sovversione (Firenze Atheneum, 1992), Andria Giacobina (Sveva editrice, 1999), I simboli della Rivoluzione Francese (Schena editore, 1999), L’alfabeto della Ragione – Necessità dell’Illuminismo (Palomar, 2010), Club Marx, Karl e Grucho (etet edizioni, 2013).
Esperto conoscitore di Federico II di Svevia ha dedicato molte opere al Castel de Monte. Tra questi: Il nido dell’aquila (Sveva editrice, 1994), Il Labirinto di Federico (Sveva editrice, 1998), Il taccuino del Castel del Monte (Palomar, 2009).
Per la casa editrice etet nel 2014 pubblica la prima edizione del suo testamento spirituale Preghiere Laiche.